Nella foto, il Neo Presidente Rumeno, Klaus Iohannis che ieri ha stracciato il neo-comunista Victor Ponta, ribaltando il risultato del primo turno, grazie anche al voto determinante della Diaspora Rumena. Ponta, attuale Capo del Governo fortemente instabile di Bucarest, proprio nel recente passato, all' inizio di settembre, durante un viaggio in Cina, aveva dichiarato di ammirare molto il Partito Comunista Cinese per il modo con cui conduce il popolo sulla strada del socialismo, confermando ancora una volta che il suo partito, il PSD, dietro il quale si cela ancora, nonostante abbia 84 anni, Ion Iliescu, sia sempre neo-comunista. E' stato dunque punito proprio in occasione dell' avvicinarsi del 25° Anniversario della Rivoluzione Rumena. Questo nonostante al primo turno l' elezione di Ponta sembrasse un fatto certo. E nonostante in tutta Europa si fosse cercato di limitare l' afflusso ai seggi dei votanti presso le Sedi Diplomatiche, chiudendoli senza appello nonostante centinaia di persone ancora in coda, provovando incidenti come a Torino, Parigi, Monaco di Baviera e Chisinau, sapendo che sarebbe stato un plebiscito anticomunista, com' è stato. Ancora una volta la Romania dice NO al comunismo.
Uno smacco anche per Renzi, che come ho ricordato, sulla strada per Brisbane, s'era fermato a salutare il caro amico Ponta, nel silenzio dei Media rumeni...
La strada virtuosa della privatizzazione
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Ho letto che la spesa del 2025 per i dipendenti pubblici ammonta a ben 201
miliardi, su un totale di spesa pubblica di 915 miliardi ed entrate per 728
mi...
5 ore fa
http://santosepolcro1.blogspot.it/2014/11/renzi-bucarest-non-ti-filano-proprio.html
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