domenica 17 febbraio 2013

Crozza come Ceausescu.

Dal blog gemello "Non porgiamo l' altra guancia".

Ricordate Nicolae Ceausescu quando fu contestato duramente durante l' ultimo discorso pubblico con il quale avrebbe voluto porre fine alle sommosse popolari iniziate a Timisoara nel prologo della Rivoluzione del 1989, notizia da me postata molte altre volte ? Come ogni comunista, forte delle centinaia di securisti e minatori che venivano portati con gli autobus ai suoi discorsi, il Conducator rimase senza parole quando iniziarono le contestazioni, provenienti da ogni parte della piazza, da parte del popolo stremato e ridotto alla miseria. La faccia cerulea, le parole ferme sulla bocca, abituato al consenso degli astanti addomesticati.
Ebbene, al Festival di Sanremo il comico Crozza (ed in fondo ogni comunista, oltre che far piangere, è pure tragicamente comico), forte delle partecipazioni a trasmissioni televisive con pubblico beatamente comunista, pronto all' applauso politico di parte, completamente impreparato ad impensabili contestazioni, impacciato e balbettante, mi ha proprio ricordato quel giorno, quell' episodio da cui partì la Rivoluzione Rumena nella Capitale (e senza quella contestazione i moti di Timisoara sarebbero stati repressi nel sangue come a Brasov anni prima...). A dimostrazione di come i comunisti, senza l' avvallo dei babbei festanti, siano tigri di carta (per usar parole di Mao...). Ed anche come i loro comici, siano in fondo limitati. Vi immaginate come avrebbero reagito alla contestazione un Ettore Petrolini od un Alberto Sordi ? O con una sonora pernacchia oppure con una battuta pronta. 
Ma erano di altro spessore...