martedì 17 luglio 2012

La Romania è più avanti di noi...

Il Presidente Basescu è stato dimissionato il 6 Luglio: Violazione della Costituzione, in particolare della Separazione dei Poteri dello Stato e usurpazione del ruolo del Primo Ministro, sono le accuse al Presidente, che avrebbe anche ignorato il ruolo di mediatore costituzionale tra le istituzioni.
Qui in Italia invece qualcuno crede di essere in una repubblica Presidenziale.

domenica 10 giugno 2012

Napolitano non può non conoscere Carlo Salinari.


Tra poco Napoltano andrà in Polonia. Prima del suo viaggio ha concesso un' intervista al direttore della Gazeta Wyborcza, uscita anche su Repubblica, Adam Michnik, che conobbe il carcere comunista. Ancora una volta l' esponente dell' ex-PCI tenta nuove giustificazioni al suo passato comunista, affermando, sul partito: "Partito Comunista che non era un partito stalinista come molti altri in quanto aveva una fondamentale matrice antifascista e DEMOCRATICA e comprendeva forti componenti liberali...". Ed affermando che via via il PCI, dopo il 1968 e l' invasione della Cecoslovacchia, accentuò le distanze con il blocco sovietico.
Peccato, ancora una volta ha dimostrato di non ricordare. Come dirigente comunista, Napolitano non può non aver conosciuto Carlo Salinari. Partigiano Gappista del gruppo romano (gruppo a cui si deve l' attentato di Via Rasella dove morì tragicamente un innocente dodicenne, Piero Zuccheretti, che ebbe la testa staccata dalla bomba),fu un intellettuale di punta del PCI e critico letterario, direttore del "Calendario del Popolo", giornale letterario del PCI. A lui è dedicata una voce nell' Enciclopedia Treccani, una scuola media nel paese natio ed un Largo Salinari a Roma.
Ebbene, questo esponente comunista nel 1973 (5 anni dopo Praga, dunque...) fu protagonista di un' intervista al giornale Rumeno in mio possesso "Magazin Istoric", durante un viaggio a Bucarest, a proposito delle prefazioni scritte all' edizione in italiano degli scritti scelti di Nicolae Ceausescu, uscite proprio per le Edizioni del Calendario del Popolo. Nell' intervista concessa a Maria Covaci, traspare tutta l' ammirazione per il Partito Comunista Rumeno e "Tovarasul" (Compagno) Ceausescu, "in lupta contra imperialismului si colonialismului, in promovarea consecuenta a principilor internationalismului proletar" (faccio a meno di tradurre...). Ricordiamo ancora una volta come Nicolae Ceausescu sia stato, attraverso la Securitate, uno dei dittatori comunisti peggiori e sanguinari, alleato e foraggiatore del Terrorismo internazionale più spietato.
Già,l' intervista è del 1973. Napolitano non poteva non conoscere Carlo Salinari e nemmeno il Calendario del Popolo... O no ?

martedì 24 gennaio 2012

In Romania cresce la protesta.

Nonostante la mancanza di tempo, sono costretto a riprendere in mano questo blog, perchè in Romania cresce la protesta contro il Governo Basescu/Boc. Da giorni, non si contano più le manifestazioni in tutto il paese, incominciate per il licenziamento del sottosegretario del Ministero della Sanità, un medico di origini palestinesi, Rahed Arafat, avvenute praticamente in diretta nel corso di un dibattito televisivo, da parte del Presidente della Repubblica, Basescu. La popolazione, spaventata da possibili tagli alla Sanita con eccessive privatizzazioni, il 10 Gennaio ha incominciato a manifestare in diverse città, praticamente sempre in modo pacifico, se si escludono gli incidenti di Domenica 15 in Piazza dell' Università, anche se peraltro molti studenti lamentano che siano stati preparati da non meglio identificati infiltrati, con notevole sospetto verso il Ministero degli Interni. Ma, una volta reintegrato il sottosegretario, le manifestazioni non sono cessate, ma si ripetono ogni giorno. Con la presenza sempre più massiccia di bandiere col buco della Rivoluzione del 1989 e bandiere e stendardi inneggianti al Re ed alla Monarchia. Oggi, i manifestanti, tra cui molti militari ed ex-militari, nonchè alcuni esponenti della Rivoluzione, stanno manifestando davanti alla sede della Televisione Nazionale, con accuse a Basescu ed al Premier Boc di voler instaurare un regime neo-comunista falsamente liberista su modello cinese. E, tra le continue richieste di dimissioni ed elezioni, cresce la simpatia verso tutta la dinnastia monarchica, Re Michele in testa.
Sembra di essere tornati alla Primavera del 1990.