venerdì 6 dicembre 2013

Quando anche un pastore distribuisce libri, un Popolo vivrà per sempre.

Molti tra noi conoscono C. Z. Codreanu, il mistico NazionalCristiano che ammirava il Fascismo e la Romanità che ci affratella. Pochi conoscono Horia Sima, che ne raccolse l' eredità dopo il suo omicidio.
Ma sicuramente pochissimi in Italia conoscono questo grande Eroe del Popolo Rumeno: Badea Cartan. Nato poverissimo nel 1849 vicino a Sibiu, si innamorò subito della Patria Separata, e si arruolò nell' Esercito Rumeno partecipando alla Guerra d' Indipendenza del 1877. Di lui si ricorda, oltre al fatto che si recò a piedi fino a Roma, per omaggiare la Colonna Traiana e la dacoromanità che ci unisce, il dono di oltre 200.000 libri, regalati uno ad uno, ai contadini ed ai pastori della Transilvania, allora non in Romania, per riscoprire la la Lingua e la Cultura della Madrepatria.
Te iubesc, tara mea !

domenica 17 febbraio 2013

Crozza come Ceausescu.

Dal blog gemello "Non porgiamo l' altra guancia".

Ricordate Nicolae Ceausescu quando fu contestato duramente durante l' ultimo discorso pubblico con il quale avrebbe voluto porre fine alle sommosse popolari iniziate a Timisoara nel prologo della Rivoluzione del 1989, notizia da me postata molte altre volte ? Come ogni comunista, forte delle centinaia di securisti e minatori che venivano portati con gli autobus ai suoi discorsi, il Conducator rimase senza parole quando iniziarono le contestazioni, provenienti da ogni parte della piazza, da parte del popolo stremato e ridotto alla miseria. La faccia cerulea, le parole ferme sulla bocca, abituato al consenso degli astanti addomesticati.
Ebbene, al Festival di Sanremo il comico Crozza (ed in fondo ogni comunista, oltre che far piangere, è pure tragicamente comico), forte delle partecipazioni a trasmissioni televisive con pubblico beatamente comunista, pronto all' applauso politico di parte, completamente impreparato ad impensabili contestazioni, impacciato e balbettante, mi ha proprio ricordato quel giorno, quell' episodio da cui partì la Rivoluzione Rumena nella Capitale (e senza quella contestazione i moti di Timisoara sarebbero stati repressi nel sangue come a Brasov anni prima...). A dimostrazione di come i comunisti, senza l' avvallo dei babbei festanti, siano tigri di carta (per usar parole di Mao...). Ed anche come i loro comici, siano in fondo limitati. Vi immaginate come avrebbero reagito alla contestazione un Ettore Petrolini od un Alberto Sordi ? O con una sonora pernacchia oppure con una battuta pronta. 
Ma erano di altro spessore...